V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: la rinoplastica di revisione

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: la rinoplastica di revisione

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V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip, sono terminologie spesso utilizzate dai chirurghi esperti in chirurgia nasale per descrivere i problemi e le deformità che richiedono correzioni specifiche attraverso la rinoplastica di revisione.

In questo articolo, insieme al Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale ultra-specializzato in ricostruzioni nasali complesse, esploreremo i termini tecnici e le sfide comuni associati alla rinoplastica secondaria. Parleremo quindi di tutte le complicazioni più comuni che spesso comportano la necessità di un intervento correttivo di revisione al naso.

Se stai considerando una rinoplastica di revisione o semplicemente desideri saperne di più su questo campo complesso della chirurgia plastica, continua a leggere per scoprire i dettagli e le sfide di questa procedura.

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Cos’è la rinoplastica di revisione?

La rinoplastica di revisione, detta anche rinoplastica secondaria, è un intervento chirurgico del naso eseguito per correggere o migliorare i risultati di una precedente rinoplastica, chiamata rinoplastica primaria. Questa procedura è necessaria quando il paziente non è soddisfatto dei risultati ottenuti con la prima chirurgia, o quando sorgono problemi estetici o funzionali dopo l’operazione iniziale.

Rinoplastica di revisioneConca auricolare rinoplasticaRInoplastica secondaria

Qual è la differenza tra la rinoplastica di revisione e la rinoplastica primaria?

La rinoplastica di revisione e la rinoplastica primaria differiscono in vari aspetti. La rinoplastica primaria è la prima chirurgia al naso che mira a migliorare l’aspetto o la funzionalità del naso. La rinoplastica di revisione, invece, è un intervento successivo eseguito per correggere o migliorare i risultati di una precedente rinoplastica, che potrebbe non aver soddisfatto gli obiettivi desiderati o potrebbe aver causato problemi estetici o funzionali.

La rinoplastica primaria di solito è meno complessa poiché il tessuto nasale è intatto, mentre la rinoplastica di revisione è più complessa, poiché il tessuto nasale potrebbe essere stato precedentemente alterato. L’anatomia nasale è più prevedibile nella rinoplastica primaria, mentre nella rinoplastica di revisione può essere stata alterata dalla chirurgia precedente, rendendo la procedura più difficile.

Nella rinoplastica primaria, il paziente cerca di migliorare l’aspetto o la funzionalità del suo naso inizialmente, mentre nella rinoplastica di revisione, il paziente cerca di correggere o migliorare i risultati della chirurgia precedente.

Leggi anche – Rinoplastica secondaria: quando rioperarsi?

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Rinoplastica secondaria, rinoplastica terziaria, rinoplastica quaternaria: quante volte posso rifare il naso?

Il numero di volte in cui è possibile rifare il naso, attraverso una rinoplastica secondaria, terziaria, quaternaria, ecc., dipende da diversi fattori, tra cui:

  1. Condizioni individuali: La capacità di sottoporsi a ulteriori rinoplastiche dipende dalla salute generale del paziente, dalla qualità della pelle, dalla struttura del naso e dalla presenza di tessuto cicatriziale o danni da interventi chirurgici precedenti.
  2. Obiettivi e aspettative: È essenziale che il paziente discuta chiaramente i propri obiettivi e aspettative con il chirurgo prima di qualsiasi intervento di revisione. Se si cercano solo miglioramenti minori, potrebbe non essere necessario un intervento completo.
  3. Competenza del chirurgo: La scelta di un chirurgo esperto in rinoplastica di revisione è fondamentale, poiché una competenza specifica in questo campo riduce il rischio di complicazioni e aumenta la probabilità di ottenere risultati soddisfacenti. (Leggi anche Chi è il migliore chirurgo di rinoplastica?)
  4. Stato del tessuto nasale: La qualità del tessuto nasale può essere un fattore importante. In alcuni casi, il tessuto può essere troppo danneggiato o sottoposto a molte revisioni, rendendo difficoltosa l’esecuzione di ulteriori interventi.
  5. tempo di guarigione: È importante permettere al naso il tempo sufficiente per guarire completamente tra un intervento e l’altro. Generalmente, ciò può richiedere un anno o più.

In generale, non ci sono limiti assoluti al numero di rinoplastiche di revisione a cui una persona può sottoporsi, ma è importante procedere con cautela e considerare attentamente i rischi e i benefici di ciascun intervento.

 

 

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip : Che cos’è la V-inverted in una rinoplastica?

La “V-Inverted” è un termine utilizzato in chirurgia plastica del naso, specificamente nella rinoplastica, per descrivere una deformità o una caratteristica indesiderata che può verificarsi dopo un intervento di rinoplastica. La “V-Inverted” è una forma di deformità a V o V rovesciata che si presenta tipicamente nella zona superiore o dorsale del naso.

La deformità a V-invertita si manifesta nella regione centrale della piramide nasale, vista frontalmente. Questa area è situata tra la fine delle ossa nasali, nota come parte caudale, la porzione marginale delle ossa nasali e la parte più alta e centrale delle cartilagini triangolari.

Questa deformità prende il nome dalla sua forma, che può apparire come una “V” rovesciata quando si guarda il naso frontalmente.

La complicanza può sorgere quando, durante l’intervento chirurgico, viene rimosso il gibbo nasale senza che la ricostruzione del terzo medio della piramide nasale sia eseguita in modo impeccabile.

In questa situazione, le cartilagini triangolari che costituiscono le pareti laterali del naso nella parte centrale tendono a collassare verso il setto nasale, creando un aspetto leggermente depresso e concavo che può essere visibile sia agli occhi del paziente che al tatto.

Questa complicanza può avere implicazioni sia estetiche che funzionali. La cartilagine triangolare, nella sua parte inferiore e caudale, gioca un ruolo importante come una delle componenti della valvola nasale interna, che può influenzare la funzionalità respiratoria.

Attraverso una rinoplastica di revisione che coinvolge l’utilizzo di innesti specifici, si mira a ricostruire il terzo medio del naso, in particolare la zona di giunzione tra il setto nasale e la cartilagine triangolare. Questi innesti, noti come “spreader graft” o innesti di allargamento, sono progettati per ampliare la parte centrale della piramide nasale, ripristinando la continuità tra l’osso nasale e la cartilagine triangolare. Ciò contribuisce a ripristinare le linee estetiche che vanno dal sopracciglio alla punta del naso su ciascun lato.

Questo approccio rafforza la struttura della cartilagine triangolare e, di conseguenza, la valvola nasale interna, prevenendo il collasso durante l’inspirazione.

In alcuni casi, possono essere utilizzate altre tecniche oltre agli innesti “spreader graft”. Queste tecniche possono includere strutture di sospensione, che hanno l’obiettivo di ripristinare l’armonia estetica e migliorare la rigidità della struttura delle cartilagini triangolari, contribuendo così a migliorare la funzionalità della valvola nasale.

V-inverted V-inverted NoseRinoplastica terziaria

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip : Che cos’è l’Open Roof in una rinoplastica?

L'”Open Roof” è una complicazione che può verificarsi dopo un intervento di rinoplastica. Questa deformità prende il nome dall’aspetto del naso, che può sembrare “aperto” o “senza tetto” nella parte superiore.

L’Open Roof si verifica quando durante la rinoplastica è stata rimossa abbondante cartilagine o tessuto osseo dalla parte dorsale del naso, creando uno spazio vuoto o un’apertura visibile tra le due ossa nasali. Questo spazio aperto può creare un aspetto poco naturale e indesiderato al naso, con un’apertura ben visibile nella parte superiore del dorso nasale.

La correzione dell’Open Roof richiede una rinoplastica di revisione, in cui il chirurgo utilizza varie tecniche per riavvicinare le ossa nasali e ridurre l’apertura. Nella maggior parte dei casi, l’Open Roof è docuto ad una mancata o non corretta esecuzione delle osteotomie alla base delle ossa nasali. Infatti, quando viene eseguita la rimozione del gibbo, la piramide nasale si riduce di altezza e si trasforma in una piramide tronca con il tetto aperto. Se non si eseguono le osteotomie per avvicinare le ossa nasali e chiudere l’Open roof, quest’ultimo può permanere nel post-operatorio, lasciando un aspetto del naso slargato, irregolare e sgradevole.

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip : Che cos’è il Polly Beak in una rinoplastica?

Il termine “Polly Beak” si riferisce a una deformità del naso che può verificarsi come risultato di un intervento di rinoplastica. Questa deformità prende il nome da una caratteristica somigliante al becco di un pappagallo, in cui il dorso nasale curva verso il basso nella parte superiore del naso, creando una protuberanza o una pendenza pronunciata nella regione sopra la punta del naso.

Il Polly Beak si verifica quando il tessuto del dorso nasale, tra le ossa nasali e la punta del naso, non è stato adeguatamente rimodellato o sostenuto durante l’intervento chirurgico. Questo può causare un’eccessiva curvatura verso il basso nella parte superiore del naso, creando un aspetto non naturale.

La correzione del Polly Beak in una rinoplastica di revisione comporta la riduzione della protuberanza e il ripristino di un profilo più armonioso. Ciò può includere il posizionamento di innesti di cartilagine per sostenere la parte superiore del naso e ridurre la deformità. La principale causa del supratip è la perdita di sostegno della punta nasale a causa di una eccessiva resezione del setto caudale che rappresenta uno dei pilasti di resistenza del naso. La correzione del supratip comporta il ripristino di un forte sostegno e la creazione di un gap (spazio) tra tip, che deve essere più proiettata, e supratip. Per realizzare questo, vengono di norma utilizzati gegli innesti specifici, che sono lo Shiield graft e il Peck graft.

polly beak noseSupratip Nose

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Che cos’è il supratip?

Il “Supratip” è un termine utilizzato in chirurgia plastica del naso per descrivere una zona specifica sopra la punta nasale. Questa area si trova direttamente sopra la parte superiore della punta del naso. Il termine “supra” significa “sopra” in latino, quindi il “Supratip” è letteralmente la zona sopra la punta del naso.

Nel contesto della rinoplastica, il “Supratip” può riferirsi a una protuberanza o una deformità che si verifica in questa zona sopra la punta del naso. Questa deformità può essere di natura cicatriziale oppure di natura cartilaginea.

Il termine “supratip cicatriziale” si riferisce a una condizione in cui si forma un accumulo di tessuto cicatriziale o ispessimento della pelle nella zona sopra la punta del naso, nella regione del “Supratip”. Questo ispessimento della pelle può essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’infiammazione post-operatoria, una guarigione non ideale o un eccesso di tessuto cicatriziale.

Quando il supratip è cartilagineo è dato invece da un residuo del setto dorsale che durante l’intervento non è stata resecato a sufficienza.

La correzione del “Supratip” dipenderà dalla natura del problema: in caso di natura cicatriziale, il supratip verrà corretto in fase di post-intervento con piccoli quantitativi di cortisone iniettati nella zona, mentre in caso di natura cartilaginea sarà necessario un re-intervento di revisione per ridurre la protuberanza o la deformità.

Cos’è il callo osseo dopo una rinoplastica?

Un “callo osseo” in una rinoplastica si riferisce a una formazione di tessuto osseo o un ispessimento osseo che può verificarsi nel naso come risultato di un intervento chirurgico di rinoplastica. Questa condizione può derivare da diversi fattori, tra cui la rimozione eccessiva di tessuto osseo o una scarsa guarigione delle ossa nasali durante il processo di guarigione post-operatorio.

Un callo osseo può creare una protuberanza o una deformità nella zona in cui si è verificato, spesso nella parte superiore del naso o nel dorso nasale. Questa protuberanza ossea può influenzare l’aspetto del naso e può risultare in un aspetto non naturale o indesiderato. Spesso il callo osseo si riassorbe naturalmente, in alcuni casi però è necessario rimuoverlo alcuni mesi successivamente alla rinoplastica con un piccolo intervento in anestesia locale.

Callo osseo Rinoplastica NasoRinoplastica di revisione prima e dopo

Quali altri problemi possono portare alla necessità di una rinoplastica di revisione?

La rinoplastica di revisione è indicata per diverse categorie di pazienti, inclusi coloro che hanno sperimentato uno o più dei seguenti scenari:

  1. Insoddisfazione con i risultati della rinoplastica primaria: Quando un paziente non è soddisfatto dei risultati ottenuti con la prima chirurgia e desidera apportare ulteriori miglioramenti estetici al suo naso.
  2. Problemi funzionali: Quando la chirurgia primaria ha causato problemi di funzionalità respiratoria, come una deviazione del setto nasale o un restringimento delle vie aeree, che richiedono correzione.
  3. Complicazioni post-operatorie: Se si sono verificate complicazioni dopo la rinoplastica primaria, come una contrazione eccessiva delle narici, cicatrici evidenti, o deformità del naso, che richiedono un trattamento chirurgico.
  4. Invecchiamento o traumi successivi: Nel corso del tempo, il naso può subire cambiamenti dovuti all’invecchiamento o a traumi successivi che possono richiedere un intervento di revisione per ripristinare l’aspetto desiderato.

È importante sottolineare che la rinoplastica di revisione è una procedura complessa che richiede una valutazione approfondita da parte di un chirurgo esperto in rinoplastica di revisione. Il paziente deve avere aspettative realistiche e comunicare in modo chiaro i suoi obiettivi e preoccupazioni con il chirurgo prima dell’intervento.

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Quali sono i risultati attesi e i tempi di recupero tipici per i pazienti che si sottopongono a una rinoplastica di revisione?

I risultati attesi e i tempi di recupero per i pazienti che si sottopongono a una rinoplastica di revisione possono variare notevolmente in base alle specifiche esigenze del paziente, alla complessità dell’intervento e alla chirurgia primaria precedentemente eseguita. Tuttavia, di seguito sono riportate alcune linee guida generali:

  1. Miglioramento estetico: I pazienti cercano spesso una rinoplastica di revisione per migliorare l’aspetto del loro naso, correggendo irregolarità, protuberanze, depressioni o asimmetrie che possono essere il risultato di un intervento di rinoplastica precedente. L’obiettivo è ottenere un profilo più armonioso e naturale.
  2. Miglioramento funzionale: In alcuni casi, la rinoplastica di revisione mira a correggere problemi funzionali del naso, come difficoltà respiratorie causate da deviazioni del setto nasale o altri problemi anatomici.
  3. Ripristino della fiducia: I pazienti sperano che la rinoplastica di revisione possa aiutarli a sentirsi più sicuri di sé e soddisfatti del loro aspetto.

I Tempi di recupero tipici:

  1. Gonfiore e lividi: Il gonfiore e lievi lividi sono comuni dopo una rinoplastica di revisione e possono durare per diversi giorni o settimane. Il gonfiore diminuirà gradualmente nel corso del tempo.
  2. Ripresa delle attività normali: La maggior parte dei pazienti può tornare al lavoro o alle attività quotidiane leggere entro una o due settimane dall’intervento. Tuttavia, evitare attività fisiche intense per almeno un mese.
  3. Risultati definitivi: I risultati definitivi possono richiedere mesi per diventare visibili, poiché il naso deve guarire completamente e il gonfiore deve scomparire. La forma finale del naso potrebbe richiedere fino a un anno per stabilizzarsi completamente.
  4. Cicatrici: Le cicatrici sono generalmente minime e ben nascoste, ma il processo di guarigione delle cicatrici può richiedere tempo. La protezione solare e i trattamenti per migliorare la texture della pelle possono contribuire a ridurre la visibilità delle cicatrici.
  5. Consultazioni di follow-up: I pazienti dovrebbero partecipare a consulenze di follow-up regolari con il loro chirurgo per monitorare la guarigione e valutare i progressi.

È importante notare che ogni paziente è un individuo unico, e i tempi di recupero possono variare. Il chirurgo fornirà istruzioni dettagliate per il periodo post-operatorio e il follow-up. La comunicazione aperta con il chirurgo è fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti e un recupero senza complicazioni.

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Quali sono i consigli importanti per i pazienti che stanno valutando una rinoplastica di revisione o che hanno già sperimentato problemi con un intervento di rinoplastica precedente?

Per i pazienti che stanno valutando una rinoplastica di revisione o che hanno già sperimentato problemi con un intervento di rinoplastica precedente, ci sono diversi consigli importanti da tenere in considerazione.

La scelta del chirurgo è fondamentale. Assicurarsi di selezionare un chirurgo con una vasta esperienza nella rinoplastica di revisione, in quanto questa procedura è più complessa rispetto a una rinoplastica primaria.

Comunicare chiaramente le vostre aspettative e preoccupazioni con il chirurgo. Discutere in dettaglio i risultati desiderati e i problemi riscontrati con la chirurgia precedente. Comprendere che la rinoplastica di revisione è una procedura più complessa e che i risultati potrebbero richiedere più tempo per diventare visibili. È importante avere aspettative realistiche e comprendere che la perfezione assoluta potrebbe non essere raggiungibile.

Dopo l’intervento chirurgico, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni post-operatorie fornite dal chirurgo. La chiara comunicazione con il chirurgo, la pianificazione adeguata e il rispetto delle istruzioni post-operatorie contribuiranno a massimizzare le possibilità di ottenere risultati soddisfacenti in una rinoplastica di revisione.

Rinoplastica terziariaRinoplastica di revisione Roma 3Naso a sella

V-Inverted, Open Roof, Polly Beak, Supratip: Dove è possibile effettuare una rinoplastica di revisione?

Il Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale specializzato in chirurgia nasale di revisione, riceve a Roma e Avezzano e opera a Roma presso la clinica Assunzione di Maria Santissima, via Nomentana 311. Per prenotare un appuntamento è possibile contattare la segreteria al numero 3409716706.

 

 

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